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Tags: alfabeto, sardo, ogham, torre, di, babele, torri, di, babbay, el, sardegna, sherdan, dna, irlanda, celti
qualcuno dirà che il mirto fa sragionare..
lasciatelo dire..
antico alfabeto sardo, riflessioni e conseguenze
la scoperta dell'antico alfabeto sardo è dovuta ad una intuizione del mitico Fabio Garuti, che nel corso delle sue ricerche, nelle correlazioni tra Civiltà Sarda e Culture Irlandesi e Scozzesi, si imbatte nella similitudine tra i numerosissimi segni su pietra riscontrati in Sardegna (losa e mandra manna sono fra gli esempi più meravigliosi) e l'alfabeto ogham.
l'alfabeto ogham, di cui sono presenti in Irlanda esempi su pietra fino al primo secolo ac, è stato riportato dai monaci medievali, che fortunatamente ce ne hanno trascritto numerosi esempi.
l'ogham veniva ritenuto una scrittura criptica druidica, utilizzata per comunicazioni incomprensibili ai romani, ma il ritrovamento di scritte bilingue, ogham/latino smentivano questa ipotesi, lasciando in piedi l'unica alternativa possibile, ovvero che l'ogham fosse di derivazione celtica.
l'analisi di numerosi reperti sardi, che acquistavano "magicamente" senso compiuto attraverso l'utilizzo di questo sistema, diede la conferma che l'ipotesi era corretta, le incisioni su pietra trovate in Sardegna, erano traducibili attraverso l'ogham con le dovute relazioni cronofonetiche.
Forse che quindi i Celti erano arrivati in Sardegna e avevano insegnato ai Sardi a scrivere?
Delle scritte in alcune domus datate ad un periodo preceltico, smentivano quest'ipotesi, e di fatto nella comparazione tra le due civiltà, la precedenza cronologica di quella Sarda rispetto alla Celtica era già abbastanza evidente delle datazioni ufficiali...
Di conseguenza si rafforzava l'idea della precedenza della nascita dell'alfabeto ad opera dei Sardi e da questi portato in area celtica, insieme al fatto che la Sardegna potesse essere ponte lessicale fra le culture est mediterranee e quelle del nord europa, passando ovviamente per l'ovest del mediterraneo..
esiste infatti un collegamento lessicale tra area est mediterraneo e area celtica, asseverato e studiato, su cui si è scritto tanto, in tempi passati, da parte di numerosi studiosi, collegamento esistente, fonte di numerose ipotesi ma mai ben compreso, che in questo modo trova invece una spiegazione naturale, logica, e scorrevole:
l'ogham precede semplicemente la nascita di queste culture, e le influenza, attraverso il contatto della civiltà perno, l'unica che prima di tutte, grazie alle sue capacità nella navigazione, storicamente comprovate dal commercio dell'ossidiana fin dal 7.700 ac., poteva materialmente entrare in contatto con tutte loro.
La conferma definitiva viene data dalla lettura degli scritti di Giulio Cesare, che afferma che i celti di fatto non scrivevano, e se scrivevano, scrivevano in latino, greco, o iberico.
Come poteva essere, quindi, che un popolo che non scriveva, a cui addirittura fosse proibito scrivere, avesse addirittura inventato un alfabeto che non usava?
l'alfabeto ogham non l'hanno inventato quindi i monaci, non i druidi, quindi non i celti, che appaiono sulla scena nord britannica tra il 2mila e il 4mila ac (le solite certezze storiche..), ma compare comunque in Sardegna, inciso su strutture ufficialmente datate tra il 1500ac (nuraghe) e il 5000ac (domus de janas), passando per tutti i periodi intermedi.
l'alfabeto "ogham" nasce quindi prima dell'avvento dei celti, probabilmente prima del 4mila ac, sicuramente prima del 2mila ac, ma compare e quindi nasce in Sardegna almeno nel 5mila ac.
ma Logicamente, alla luce almeno di due fatti storici (commercio dell'ossidiana sarda, e nora città sommersa)
non sufficientemente, o mai affrontati, ma sicuri e certificati,
almeno 9.700 anni fa..
ecco che quindi, attraverso l'analisi comparata tra tutti gli elementi sopraesposti e altri considerati, nasce la definizione di "Antico Alfabeto Sardo", ovvero alfabeto precedente e più antico dell'ogham che da questi deriva, e precedente anche come logica conseguenza, a tutti gli alfabeti mediterranei, moderni e protomoderni, e occidentali, precedenza confermata proprio dagli studiosi che cercano (senza trovarlo, se non guardano in Sardegna) il perno del collegamento tra i linguaggi dell'est mediterraneo e del nord europa. collegamento però sicuro e asseverato.
Antico Alfabeto Sardo, a questo punto prodotto di una civiltà compiuta, che necessitava di città, porti, cantieri, navi, agricoltori, pastori, artigiani e professionisti, che non aveva bisogno invece, di essere "guerriera", perché precedente alle altre civiltà mediterranee, e quindi senza nemici di pari grado, ma anche perchè per vocazione guerriera non era..
Nasce quindi la definizione di Antica Civiltà Sarda , civiltà che parlava una lingua unica, da cui grazie ai suoi viaggi discendono tutte le lingue ed alfabeti attuali, e da cui ho attinto per dare nome a questo gruppo.
capite perché, in un attimo è diventato tutto chiaro, logico e comprensibile...
tutta la storia, in questo mode scorre fluida, senza intoppi o forzature, naturalmente, in un percorso che non è più cronologico, ma bensì Crono-Logico..
una Antica Civiltà Sarda che abitava la Terra delle Torri, almeno 9.700 anni fa,
e parlava una sola lingua, comune a tutto il mondo...
Per questo ha torto marcio chi dice che essere Sardi possa significare in qualche modo essere razzisti,
e ha totalmente ragione invece chi dice che essere Sardi significa essere tutti Fratelli...
Una Antica Civiltà Sarda che abitava la Terra delle Torri,
La terra di "B Abba H El", la dea alata che nasce dall'acqua..
con la "H" che veniva pronunciata anche "Y",
la terra di "B Abba Y El"
Babay El,
(Baba, che per i sumeri sarà ancora divinità femminile, non dimentichiamo),
la Terra della Madre El..(entrambe trovate scritte in antico alfabeto sardo).
Antica Civiltà Sarda, Antico Alfabeto Sardo, una sola lingua, portata nel mondo
dalle Donne della Terra delle Torri,
non quindi,
"I Popoli del Mare", ma
"un Popolo dal Mare"
non quindi
"La Torre di Babele", ma
.. Le Torri di "B ABBA Y HEL"
"Le Torri di Babay El"..
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prima che il mondo venisse diviso in nazioni,
eravamo tutti fratelli.
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ps.
26/07/19
aggiornamento di stato:
Dna Sardo delle donne irlandesi Preceltiche assevera la provenienza Sarda degli Irlandesi che hanno preceduto le popolazioni indoeuropee.
Credit:
Danny Burke/Wikimedia Commons
Let’s call her ‘Maria.’
She’s a brown-eyed, brown-haired woman, with a face that would be right at home in the Mediterranean or the Middle East.
And she’s Irish.
She lived about 5200 years ago, and was buried near a stone monument and an ancient ring-shaped earthwork, in Ballynahatty, near Belfast. It was her people who built nearly all those megalithic tombs, monuments and stone circles, that you see in advertisements from the Irish tourism industry.
And it’s now being suggested that nearly everyone in Ireland at that time looked like Maria, like they were from the Mediterranean. And that’s because they were.
The genetic profile of these first Irish farmers indisputably originates in the Middle East. Maria’s closest modern relatives — genetically — are the inhabitants of the Italian island of Sardinia.
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"condividere libera mente"
"le torri di babay el"
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